Venezia, Palazzo Zanardi, dal 5 al 12 settembre 2013
Venezia è storicamente città di arte e di accoglienza, di incroci di civiltà e di apertura verso il mondo, di bellezza e di incontro. L’arte è universale e in questa sua universalità ha caratteristiche di apertura al dialogo e all’ascolto dell’altro. E’ in questa dimensione spirituale che si colloca il percorso umano e artistico di Irma Paulon.

La ricerca di Irma passa attraverso l’ascolto interiore e la sensibilità verso l’esterno. L’accoglienza e la disponibilità verso l’altro e l’ambiente sono la logica conseguenza del suo cammino, volto a sintetizzare in espressione artistica le differenze reciproche, creando valore umano.

Venezia è la tappa coerente di un cammino che porta all’apertura verso il mondo.
In questa città, idealmente legata ad Asolo, Irma ha scelto di condividere la sua arte con amici, artisti e pubblico, in seno ad un magico palazzo, in cui i riflessi della laguna illuminano il “pòrtego”, tra il profumo del glicine e l’odore di salsedine.

TUFFO AL CUORE: il Viaggio il Tempo la Luce
La bellezza non è che il disvelamento di una tenebra caduta e della luce che ne è venuta fuori
[Alda Merini]

Irma Paulon si interroga sul TEMPO e sulla LUCE e propone per questo progetto delle installazioni con le quali ci restituisce la sua personale interpretazione del cammino di ricerca che ogni persona può compiere nell’arco dell’esistenza.
L’esistenza è un VIAGGIO, è il percorso che ci porta a qualche destinazione – reale o immaginaria. E’ la vita stessa.
Il viaggio parte da un momento e da un luogo. Ci trasforma mentre lo viviamo.
All’arrivo saremo diversi. Nuova destinazione e nuova interiorità.

Il viaggio nel TEMPO è possibile?
Teoricamente lo è.
A condizione di spostarsi ad una velocità prossima a quella della LUCE.
Ed è così che nella ricerca di Irma la LUCE diviene la variabile essenziale, benché imprendibile.
Riflessa dagli specchi che ci rimandano l’io e il suo doppio.
Trasmutata dai riflessi acquatici che la fanno danzare al ritmo della marea.
Filtrata dalle installazioni trasparenti.
Trasformata dallo scorrere del tempo.
La luminosità balena per attimi sospesi, sempre mutevoli, nei quali - per brevi istanti - giunge la consapevolezza.

Sono i momenti in cui il cuore sobbalza.
Quindi si tuffa nella realtà.
E l’artista lo vede.